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SAGGISTICA

DICONO NON SIAno TROPPO "PESANTi"...DICONO!

Madame Bovary: L'intramontabile Emma

Gustave Flaubert

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Un uomo nel suo studio si arrovella tra fogli e inchiostro. Scrive, legge, declama, corregge fino all’alba, senza sosta… Cinque anni rintanato lì dentro, in compagnia di librerie stracolme, una poltrona dall’alta spalliera, un divano su cui riposare, un massiccio tavolo di quercia dove consumare chilometri di carta… Cinque anni, il tempo necessario per firmare un capolavoro che muterà le sorti della letteratura mondiale e quelle del suo creatore. Il romanzo è Madame Bovary, l’autore, banale ricordarlo, quel genio vituperato di Gustave Flaubert. «Sapevo… – scrive M. Vargas Llosa – che scrittore avrei sognato di essere e sapevo che da quel momento, fino alla mia morte, sarei stato innamorato di Emma Bovary». Già, l’intramontabile Emma Rouault in Bovary

Anno 2013
Kogoi Edizioni
Collana Ex Libris
50 pag. - 4,90 euro

Vincitore IV Concorso Letterario Nazionale "Scriviamo Insieme"

sezione saggistica.

HO VISTO IL FILM
CAPOLAVORI SENZA TEMPO RACCONTATI A CHI HA POCO TEMPO
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I «ritratti di libri» che compongono Ho visto il film sono il risultato di letture e incontri che lo scrittore Dario Pontuale ha tenuto nel corso del tempo, con l’unica finalità di invogliare alla lettura di grandi capolavori, conosciuti dal pubblico forse per il nome dell’autore, di un eroe o appunto... per aver visto il ho visto il film!” La scelta dei libri presentati e l’ordine in cui essi appaiono non segue criteri cronologici, geografici, tipologici. I «ritratti di autori» che accompagnano i racconti sono nati dall’intervento amichevole di artisti, illustratori, fumettisti e disegnatori internazionali, mostratisi disponibili nel partecipare a questo libro con cui Valigie Rosse inaugura la collana «Fuoricampo». Disegni figurativi, concettuali, metaforici, scherzosi, graffianti, persino disegni dove c’è un ritratto, ma pare non ci sia. Del resto non sono così anche gli scrittori? Ognuno è un mondo a parte. Il libro è infine arricchito con i profili di due personaggi che appartengono al pantheon di Valigie Rosse, nata a cavallo fra il Premio musicale Piero Ciampi e l’associazione «il Cane di Zorro» attiva presso il Centro Franco Basaglia di Livorno.
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Anno 2014

Valigie Rosse

Collana: Fuoricampo

15 Euro - 114 pag

Prefazione: Darwin Pastorin

Copertina: Francesca Ghermandi

 

Vincitore contropremio letterario "Prospektiva"

stradariopontuale
IL BAULE DI CONRAD

Una cassa di legno, lunga un metro, alta cinquanta centimetri, con tozze zampe quadrate e la base più larga per resistere ai rollii. In passato ogni marinaio degno di tale nome solcava le acque del mondo accompagnato da questa specie di baule, chiamato in gergo cassetta, dove riporre i propri effetti personali, i beni, i ricordi.
Tra le molte sopravvissute agli attacchi del tempo, ne esiste una, appesantita dagli anni e dagli oggetti, che riporta su un fianco una sigla incisa con la forza di un coltello, JTKK e una data, 1894. La sigla altro non è che l'abbreviazione del nome del suo proprietario, Józef Teodor Konrad Korzeniowski, ufficiale della Marina mercantile britannica. Il 1894 è l’anno in cui la cassetta è stata calata per l'ultima volta dal ponte di una nave: il battello a vapore Adowa, che avrebbe dovuto salpare per il Québec con a bordo quell'ufficiale di origine polacca, in realtà non ha mai lasciato il porto a causa di un impedimento burocratico.
Un finale in sordina per un uomo irrequieto che, fin dall'adolescenza, attraversa mari e oceani su ogni barca che gli conceda un incarico, una possibilità, una sfida. Vent'anni di vagabondaggio nei luoghi più selvaggi e remoti del globo, dalle Indie Occidentali alla Malesia, e fin dentro il cuore oscuro dell'Africa. Dopo aver affrontato tempeste e bonacce, commerci e intrighi, in quel 1894 Józef Konrad cambia definitivamente il proprio nome in Joseph Conrad; il marinaio esce di scena e cede il testimone allo scrittore.

 

LA MALLE DE JOSEPH CONRAD

EDIZIONE FRANCESE 2016

Edition Zeraq

17 Euro - 160 pag

Traduzione: Delphine Gachet

 

Anno 2015

Nutrimenti

Collana: Nutrimenti Mare

15 Euro - 154 pag

II Classificato premio

Carlo Marincovich

"Cultura del mare" 2015

Sezione Narrativa.

Ciak si legge
CAPOLAVORI SENZA TEMPO RACCONTATI A CHI HA POCO TEMPO

Da Hemingway ad Harper Lee, passando per Cesare Pavese, Joseph Conrad, Gustave Flaubert e Beppe Fenoglio, 22 “ritratti di libri” che si avvicendano non seguendo un ordine cronologico, geografico o tipologico, ma rispecchiando semplicemente l’incontro dell’autore con quei Classici entrati con forza nella sua vita di lettore e addetto ai lavori. Pontuale affianca ad ogni “ritratto”, arricchito da note sulla vita dell’autore e qualche aneddoto, la trasposizione cinematografica del romanzo: in pochi istanti si passa dal libro al film, dalla letteratura al cinema, attraverso una particolareggiata scheda che conduce dalla carta alla pellicola.  

Ad impreziosire il volume, i disegni degli allievi del corso di illustrazione di Ale Giorgini –  illustratore professionista e presidente dell’Associazione Illustri – della “Scuola Internazionale di Comics” di Padova: disegni figurativi, concettuali, metaforici, graffianti che rilanciano l’ispirazione in questo libro di raccordo tra parola scritta e immagine. “Ciak, si legge. Capolavori senza tempo raccontati a chi ha poco tempo rappresenta uno straordinario invito alla lettura” afferma Darwin Pastorin nella prefazione. “Maneggiatelo con cura e conservatelo come un bene prezioso. Parla di libri, della passione per i libri, della passione

travolgente per i libri. A scriverlo è un intellettuale senza boria, un lettore senza pace, un divoratore di pagine. Ci racconta, con esemplare sintesi, i testi che hanno segnato il suo cammino letterario-esistenziale. E, alla fine, di ogni narrazione ci indica dove ‘vedere’ quel libro al cinema o alla televisione.

Anno 2017

Ianieri Edizioni

16 Euro - 190 pag

Prefazione Darwin Pastorin

Postfazione Valerio Nardoni

Una tranquilla repubblica libresca

Incroci letterari tra Ottocento e Novecento

Rievocando nel titolo l’espressione montaliana usata come monito per l’indolente tranquillità della cultura italica, Una tranquilla repubblica librescascandisce le principali tappe di un secolo di letteratura attraverso l’opera di autori nodali all’interno del panorama letterario italiano otto-novecentesco e il loro rapporto con alcuni grandi scrittori internazionali. Una raccolta di saggi che racchiude lo spirito del decennale lavoro critico di Dario Pontuale, saggi che indagano modelli e capolavori letterari, ricercando con metodo tracce e legami dai quali, in fondo, emerge il disegno di un’unica trama.

Arrigo Boito - Emilio Salgari - Italo Svevo - Fernando Pessoa - Eugenio Montale Renato Serra - Emilio Cecchi - Jack London - Italo Calvino - Gustave Flaubert Dino Buzzati - Leonardo Sciascia - Antonio Tabucchi.

Anno 2017

Ensemble Edizioni

12 Euro - 140 pag

Postfazione: Armando Rotondi

Copertina: Leonardo Montanaro

La Roma di Pasolini 

Dizionario urbano

Pasolini e Roma si incontrano il 28 gennaio 1950 sui binari della stazione Termini. Da allora inizia con la città un rapporto lungo e tormentato, destinato a lasciare tracce profonde in tutta la produzione artistica del poeta. Per la prima volta, raccolti in volume e ordinati per lemmi, troverete i film, le raccolte poetiche e i romanzi, così come i bar e i ristoranti frequentati con gli amici di sempre, i quartieri prediletti, e le immancabili borgate, dove si muovono i “ragazzi di vita” immortali nelle suo opere. Dalla “A” di Accattone, girato nel quartiere Pigneto, alla “V” di Valle Giulia, teatro degli scontri fra studenti e polizia, una guida ragionata sulle tracce di Pier Paolo Pasolini, figlio elettivo di questa “stupenda e misera città”.

Anno 2017

Nova Delphi Libri

15 Euro - 310 pag

Prefazione: Simona Zecchi 

I Classificato XVII edizione "Conotropremio Carver" - 2019

Sezione Saggistica.

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Anno 2021

Edizione aggiornata

Nova Delphi Libri

18 Euro - 340 pag

Prefazione: Simona Zecchi 

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La Roma de Pasolini

EDIZIONE SPAGNONA 2022

EL Doctor Sax

18 Euro - 362 pag

Traduzione: Edoardo Margaretto

 

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Anno 2021

Nutrimenti Edizioni

15 Euro - 240 pag

Prefazione: Ernesto Ferrero 

LA SCOPERTA DELL'AMERICA

Nel 1951 Einaudi pubblicò La letteratura americana e altri saggi, un volume di scritti pavesiani, redatto da Italo Calvino e suddiviso in tre sezioni: Scoperta dell’America, Letteratura e società, Il mito.
Scoperta dell’America costituisce una raccolta di articoli apparsi su varie riviste tra gli anni Trenta e Quaranta, dove si coglie tutta l’essenza di una letteratura moderna, l’energia di una scrittura vitale e fiorente: «Quella cultura ci apparve insomma un luogo ideale di lavoro e di ricerca, di sudata e combattuta ricerca, e non soltanto la Babele di clamorosa efficienza, di crudele ottimismo al neon che assordava e abbacinava gli ingenui e, condita di qualche romana ipocrisia, non sarebbe stata per dispiacere neanche ai provinciali gerarchi nostrani. Ci si accorse, durante quegli anni di studio, che l’America non era un altro paese, un nuovo inizio della storia, ma soltanto il gigantesco teatro dove con maggiore franchezza che altrove veniva recitato il dramma di tutti». Pavese contribuirà così in modo determinante alla conoscenza di romanzieri che influenzeranno stilisticamente il Novecento, di poeti diventati indiscussi modelli lirici. Questo è il suo merito e, a settanta anni dalla morte, quelle righe respirano nuova aria.

SCRITTORI RUSSI

Quando apparvero finalmente i romanzi, che avevano per sfondo il piano quinquennale, i critici russi segnalarono la nascita di una nuova corrente letteraria: dai così detti «compagni di strada» (popútciki) si erano staccati, e si avvicinavano alla posizione degli scrittori «proletari», romanzieri come Leonid Leonov e Marietta Sciaghinjan. Essi non si accontentavano più della propria imparzialità piccolo-borghese, e volevano contribuire, come «alleati», alla ricostruzione socialista dell’Unione. Sorse allora una polemica assai, vivace, in cui i contendenti si accordavano solo nell’affermare il carattere proletario, che la letteratura russa starebbe assumendo con ritmo sempre più veloce. E si potevano già temere conseguenze gravi, di scismi e di scandali, quando una deliberazione delle superiori gerarchie sciolse le organizzazioni dei «proletari», invitandole a fondersi con quelle dei «compagni di strada», prima che anche gli «alleati» avessero consistenza di gruppo. Adesso, secondo notizie che forse non sono ancora invecchiate, autorevoli rappresentanti di ogni tendenza, nominati per ispirazione di Gorkij, hanno avuto l’incarico di riorganizzare la vita letteraria russa su basi nuove, unitarie. A giudicare dai nomi, è difficile che ne derivi un’oppressiva egemonia dei più intransigenti tra i «proletari» su tutti gli altri: appunto perché la letteratura russa è ormai sulla via di diventare proletaria, nell’unico modo possibile, cioè dipingendo e interpretando la vita del proletario.

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PPP: Profezia di un intellettuale
 

Pasolini è difficile da raccontare, tutt'al più lo si può ricordare. Abbiamo voluto avvalerci, per questo, delle sue stesse parole, delle sue idee, delle sue riflessioni, della sua voce. Abbiamo tentato di sottolineare la stupefacente lungimiranza, la potenza profetica, la violenta provocazione e la sempre istintiva sete di verità di uno dei maggiori pensatori del secolo passato. Un osservatore impegnato, mai superficiale, che pagina dopo pagina, riga su riga attacca senza remore, grida all’ingiustizia, anticipa e denuncia i deformi mutamenti che subirà l’Italia e la sua società. Questa capacità divinatoria, soprattutto per l’estrema attualità dei contenuti, sorprende e disorienta continuamente, pur se toccando solo uno dei tanti elementi che caratterizzano l’universo pasoliniano. Con l’intreccio d’immagini, letture e parole, costantemente in equilibrio tra l’onirico e il filmato di repertorio, si è cercata una ricostruzione seppur parziale dell’immenso lavoro svolto da un intellettuale autentico, che ha pagato con la vita l’audacia delle proprie convinzioni.

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IL VIAGGIATORE E L’IMPERATORE

Le città invisibili di Italo Calvino

 

C’è un cammino da intraprendere, un’antica mappa da decifrare, uno smisurato regno da perlustrare. C’è un giovane viaggiatore davanti ad una scacchiera, un anziano imperatore alle prese con un enigmatico atlante, dei luoghi lontani dagli arcaici nomi femminili. C’è la penna ispirata di Italo Calvino, la voce di nove moderni Marco Polo, il tono misterioso del saggio Kublai Khan. I viaggiatori, con solo il potere della loro lettura, creano innumerevoli altri mondi, popolano onirici angoli urbani affacciati sugli universi sconfinati delle Città invisibili. Tra grattacieli impossibili, giardini ciclopici e balconate appese nel vento il lettore, capace di confidare nel fascino della scoperta, sfugge al disordine della calca, al labirinto dei palazzi e acquisisce il dono raro di vedere oltre l’apparenza delle cose. L’occhio attento della telecamera, intanto, ne registra le voci, ne riporta i movimenti tra le strade, cattura gli scorci di una frenetica metropoli, nella quale tempo passato e tempo presente si toccano e in cui il fantastico sovrasta il reale. Immagini in bianco e nero sopra note di pianoforte; volti giovani di fronte a muri millenari, un video con tante infinite città dentro.

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