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ROMANZI

la scrittura è una malattia subdola e perniciosa, al pari dell'ipertensione con strani effetti collaterali. Ecco quanto ha prodotto su di me.

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Nessuno ha mai visto decadere l'atomo di idrogeno (2012)

Un licenziamento in tronco da digerire, un passato come autore di tv spazzatura da redimere, una casa acquistata alla cieca, un seminterrato da svuotare. Così ha inizio la seconda vita di Zeno Bizanti, ignaro protagonista che si vede recapitare alcune moleskine rinvenute in vari punti della città da stravaganti personaggi. Taccuini che sembrano celare il mistero di un mondo scomparso e di una società segreta. Per un capriccio del caso o uno scherzo del destino, tra rimandi letterari e continui dialoghi tra sogno e realtà, verità e finzione, si dipana un'avventura dai risvolti tragicomici, ricca di sorprese e inaspettati colpi di scena, alla fine della quale sarà lecito chiedersi se la verità non sia la più immaginaria delle soluzioni.

La via più breve tra due punti è perennemente impraticabile, nel Subbuteo così come nella vita. Nel Subbuteo si ovvia con l'effetto del dito, nella vita, che provai nuovamente ad affrontare con l'Effetto Servabo.

Carta Canta Edizioni 

14 Euro - 216 pag. Brossura

Postfazione: Sandro Bonvissuto

Copertina: Elena Miele

  • Secondo classificato al XV “Premio Internazionale Mondolibro” 2013.

  • Menzione d'onore al concorso “Scriviamo insieme” 2013.

  • Primo Classificato al VII "Premio Albero Andronico" 2013.

L'irreversibilità dell'uovo sodo (2009)

Gabriele Grodo è l'unico socio rimasto dell'agenzia di investigazioni Grodo&Luccherini. Senza passione né estro, arranca tra conti da pagare e clienti che non pagano. Finché un giorno viene contattato da un appassionato di scacchi che gli affida uno strano compito: comunicare all'imbattuto campione di scacchi Alfred Molling di aver perso una partita, condotta tramite posta e durata oltre dieci anni. Ha così inizio un viaggio intenso e stravagante, che porterà Gabriele nel "cuore di tenebra" della sua stessa esistenza. Non è possibile che l'uovo, una volta divenuto sodo, torni liquido. Ma la vita di un uomo? Almeno quella è reversibile? È sempre possibile che sia toccata dal dono del senso e della consapevolezza?

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Ogni bislacco viandante, che ho incontrato fin qui, sembrava aver firmato un armistizio con la propria esistenza. Dava l'impressione di essersi ritagliato un angolino nel caotico e sconvolgente abisso umano e ne avesse fatto il suo baricentro permanente.

  • Premio speciale della critica al XIII concorso letterario “Le Muse ”.

  • Finalista al Concorso “AlberoAndronico” 2010.

  • Menzione d’Onore al concorso “Mario Pannunzio” 2010.

Augh! Edizioni 2020

(Nuova edizione)

13 Euro - 190 pag. 

Prefazione di Silvio Scorsi

dario pontuale
La biblioteca delle idee morte (2007)

Poco meno che trentenne, laureato in lettere, amante della lettura e inserviente in una casa editrice: il protagonista di questo libro è un lavoratore modello, dedito all'ordine, alla precisione e... al furto. Ruba i manoscritti scartati, quei lavori che non saranno mai pubblicati e della cui sparizione nessuno in redazione si accorge. Il suo scopo? Salvaguardare gli autori incompresi, gli aspiranti scrittori, dando dignità alle loro idee, offrendo loro una fine decorosa e un'effettiva esistenza nello sgabuzzino della sua casa. I fogli polverosi accatastati sulle mensole diventano ben presto terre inesplorate non da colonizzare con la razionalità, ma da assaporare con l'istinto: odori, profumi, gusti che riaffiorano improvvisamente..

Nella biblioteca delle idee morte, c'è spazio per chiunque, c'è spazio specialmente per gli anonimi e i senza voce. C'è libertà di agire o di vegetare, non è richiesta nessuna patente e nessuna corrente di moda editoriale alla quale aderire.

Bordeaux Edizioni 2013

(Seconda edizione)

10 Euro - 144 pag. Brossura

Disponibile anche in ebook

  • II classificato premio “Mario Soldati” 2008.

  • Finalista al Concorso “AlberoAndronico” 2008.

Certi ricordi non tornano (2018)

La Fortezza è una fabbrica di liquori ormai in disuso, compressa fra il Barrio e il Fiume. Tra i palazzi del quartiere periferico svetta il civico 49, ultimo baluardo di resistenza nei confronti della Panopticon, la società proprietaria dell’impianto che vorrebbe trasformare in un moderno centro commerciale. È qui che Michele, sedici anni, viene sorpreso a scrivere una grossa O con una A all’interno su un muro dell’edificio da Alfiero, un condomino con gli occhiali alla Pertini.

“L’inizio è insolitamente conradiano – un uomo cade in mare mentre un’onda si abbatte su una scialuppa. Ma subito una parola incrina, o semplicemente dissona, nell’immagine quasi sovratemporale da romanzo d’avventura di mare. È una parola ipercontemporenea: “resilienza”. Utile a leggere l’intero romanzo come una meditazione narrativa sul tema, o meglio ancora: un racconto lungo in cui lampeggia quel lemma come la chiave di un enigma.”(dalla prefazione di Paolo Di Paolo).

Dario Pontuale

CartaCanta- 2018 

Collana: I Cantastorie

144 pag. - 13 euro

Prefazione: Paolo Di Paolo

Copertina: Elena Miele

  • Primo Classificato al IV "Premio Libri In Festval" 2019.

C'è chi nasce in un punto qualsiasi e da quel punto se ne va, chi invece resta ancorato. Esistono solo due possibilità, la terza, chi va e poi torna, non merita considerazione, perché non c'è stata vera partenza o vero ritorno.

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